Dopo i vari saliscendi negli anni passati, di cui abbiamo già parlato, dal 1° gennaio 2022 scende sotto i mille euro la soglia entro la quale è possibile pagare in contanti o comunque trasferire denaro da un soggetto all’altro (anche a titolo gratuito, anche tra parenti).

Dai 1.000 euro in su, sarà sempre necessario utilizzare mezzi tracciabili (assegni, bancomat, carte di credito, bonifici) passando attraverso un intermediario bancario o finanziario.

E non vale frazionare il pagamento (o il trasferimento di denaro) in più movimenti che non superino il limite: conta il totale della transazione.
Non è una novità: lo sapevamo da due anni, da quando l’art. 18 del D.L. 124/2019 aveva abbassato quel limite da 3.000 e 2.000 euro con effetto dal luglio 2020, prevedendo già un secondo scalino (da 2.000 a 1.000 euro, appunto) a partire dal gennaio 2022.
Quanto costa la violazione della legge? Tanto per non confondersi, una sanzione minima di 1.000 euro! Ci sono poi eccezioni, casi particolari e complicazioni varie, come sempre, però fate attenzione:

il massimo per l’uso del denaro contante non è di 1.000 euro, ma di 999,99 euro. Mille euro sono già fuori legge!